Intervista a Max Farace

Pubblicato il 14 dicembre 2024 alle ore 15:29

Intervista a Max Farace autore per yesusinteraction che trovate su ig e tiktok.

1. Quando hai iniziato a scrivere?                                                      Da ragazzino per il teatro.
2. Cosa ti ha fatto avvicinare al mondo della scrittura?

La passione, la voglia di raccontare mondi esistenti e mondi inesistenti.
4.Quando sei diventato scrittore?

A vent’anni scrivendo drammi per il tetro off.
5.Preferisci libri cartacei o ebook?

E’ indifferente, è una preferenza che lascio al lettore…
6.Vorresti essere pubblicato da una casa editrice, oppure preferiresti rimanere indipendente?

Dipende da ciò che offre la casa editrice….se è un accordo
sbilanciato preferisco l’indipendenza.

 

7.Qual è la tua esperienza con il blocco dello scrittore? Quale blocco dello scrittore?
AHAHAHAHA. Ad essere serio, quando John Grisham mi spronò a scrivere il libro, mi bloccai per dieci anni, poi, quando mi sono sbloccato l’ho scritto in due mesi.
8.Perché hai deciso di diventare scrittore?

Per raccontare, ma anche per far riflettere a temi che ritengo importanti.

9.I social media svolgono un ruolo importante per te come autore?

Si, credo che siano un mezzo di diffusione importantissimo
10.Come costruisci i tuoi personaggi e la trama?

La trama parto da sensazioni, situazioni di vita vissute e le porto nel fantasioso circuito della mia mente trasformandole, ingigantendole, talvolta cambiandole.
11.Tra la tua trama e i tuoi personaggi, cosa è essenziale per te? Perché?

La forza e la credibilità dei personaggi e, della trama invece, la possibilità di stupire e di non essere mai scontata.
12. Come gestisci le recensioni negative sul tuo libro?

Finora non ce ne sono state ma me le aspetto e credo che siano anche importanti per comprendere altri punti di
vista che danno la possibilità di esplorare altre possibilità. L’importante è che non siano fatte tanto per offendere o entrare nel personale, cosa che è stato fatto in passato.
13. Quale parte del tuo processo di scrittura è il più difficile?

Ricordare la cronologia degli eventi, soprattutto quelli minori. Rischi di dimenticare di aver raccontato una cosa e poi la metti in discussione, magari dopo, col suo contrario.

14.Che consiglio dai ai nuovi autori?

Io sono un nuovo autore (è il mio primo libro), quindi non me la sento di consigliare chi sta per pubblicare ma, a chi scrive
per le prime volte, consiglio di non aver paura…la paura blocca spontaneità ed emozioni e rende la scrittura banale…butta fuori quello che hai dentro.
15. Cosa diresti a uno scrittore che vuole pubblicare il suo primo libro?

Fallo leggere prima a qualcuno che non ha pregiudizi positivi o negativi nei tuoi confronti e poi fallo pubblicare senza mettere in discussione i punti fermi per cui hai scritto il libro.

16.Puoi raccontarci qualcosa del tuo prossimo libro?

Sarà il capitolo 2 di questa storia che è già una sceneggiatura per una serie.
17. Cosa ti aiuta a concentrarti mentre scrivi?

Il silenzio
18. Quale autore famoso ritieni migliore?

Di romanzi simili al mio anche se meno fantasy John Grisham.
19.Dove trovi le idee per i tuoi libri?

Dalla vita stessa, da quello che osservo, da quello che leggo, dalle relazioni che vivo. Una mia insegnante di teatro mi disse
una volta: leggi tutto quello che ti capita a tiro, che sia un libro, un giornale, un fumetto...tutto, e guarda ogni programma che puoi, un film un documentario un cartone animato...alimenteranno la tua fantasia e la tua voglia di scrivere.
20.Quali attori pensi che interpreterebbero i tuoi personaggi se il tuo libro diventasse
un film?

Alcuni italiani e alcuni stranieri, e c’è già una Wish List pronta per il 2025.

21.I tuoi lettori ti contattano? Cosa dicono?

Che la storia ti spinge a leggere di più ed è soprattutto scorrevole..ma il complimento più bello è: vedo le immagini che
leggo….e poi c’è l’interattività ce è da perfezionare ma è un percorso lungo perché bisogna far abituare il lettore.

 

"Un libro, è importante perchè ti da la possibilità di andare per un po a spasso fuori dal tuo quotidiano, vivere le esperienze che il lettore ti propone e quindi conoscere altro modi di pensare, altre culture, altre opinioni..se ci pensiamo, il libro è di per se interattivo con o senza tecnologia." Max Farace

VI RINGRAZIAMO PER AVERCI SEGUITO E PER AVER LETTO LE PAROLE DI MAX FARACE, ADESSO VI CHIEDIAMO DI AGGIUNGERE UN COMMENTO E UNA VALUTAZIONE PER CAPIRE SE VI PIACCIONO QUESTO TIPO DI INTERVISTE.


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