Buongiorno, per iniziare la giornata bene bisogna leggere una bella intervista e magari bere un bel caffè.
Noi possiamo offrirvi una bella intervista con Daniela Palla! Buona lettura.
Inoltre con Daniela abbiamo fatto una collaborazione e trovate la recensione del suo libro nella sezione "collaborazioni".

Presentazione di Daniela!
Salve a tutti! Per prima cosa ringrazio il Club del libro per questa simpatica opportunità e, già che ci sono, anche coloro che leggeranno questa intervista.
Beh, che dire di me? Mi chiamo Daniela e il mio segno zodiacale è il Cancro. Sono laureata in Scienze dei beni culturali, e grande appassionata d’arte, fan di Star Wars, e convintissima dell’importanza del riciclo alternativo dei materiali, il ragù non mi viene tanto bene… Mi piace creare scenari per i giochi di ruolo, dipingendo miniature e paesaggi ma la mia vera passione è la scrittura: scrivo, scrivo, cancello e riscrivo creando infiniti mondi fantastici.
1. Quando hai iniziato a scrivere?
Era il freddo inverno del 1984 quando scrissi la letterina al fatidico Babbo Natale chiedendogli di regalarmi una macchina da scrivere perché in testa avevo tante storie da raccontare. Così fu, esaudì il mio desiderio e iniziai a scrivere; il rumore dei tasti della Olivetti mi rendeva felice. Ancora oggi la conservo insieme ai fogli oramai ingialliti della mia prima opera intitolata “Temporale a porte aperte.”
2. Quando sei diventato scrittore?
Beh, se per scrittrice si intende quando abbia pubblicato qualcosa, allora posso rispondere che mi sono messa in gioco pubblicando racconti. Mi piacciono i racconti, brevi, incisivi, di ogni tipo. Partecipando a vari concorsi ho potuto misurarmi con altri scrittori, conoscere il mondo dell’editoria e accettare nuove sfide.
3. Cosa ti ha fatto avvicinare al mondo della scrittura?
Impossibile da definire con precisione, ho sempre sognato, immaginato, inventato mondi e storie; spesso restavano nella mia testa, altre le scrivevo su pagine che non avrebbe letto nessuno. Penso che il fattore scrittura sia innato, ha sempre fatto parte di me. È una delle cose che mi fanno stare bene.
4. Perché hai deciso di diventare scrittore?
Una mia cara amica, sorseggiando una tazza di caffè, mi ha detto: “le tue storie sono troppo belle per lasciarle chiuse in un cassetto.” Alla fine si scrive affinché qualcuno legga, i messaggi nelle bottiglie sono lanciati per essere trovati, no?
5. Qual è la tua esperienza con il blocco dello scrittore?
Più che il blocco dello scrittore, soffro per mancanza di tempo! Servirebbero giornate di novantaquattro ore e non sarebbero sufficienti! Nonostante la vita frenetica, continuo a inventare, sognare, programmare…
6. Come costruisci i tuoi personaggi e la trama?
Quando ho in mente una storia, parto dalla fine; voglio dire, una volta che ho chiari quali saranno i miei personaggi, ho chiaro anche che fine faranno. Insomma faccio al contrario di tutti: parto dal punto e torno indietro.
7. Tra la tua trama e i tuoi personaggi, cosa è essenziale per te? Perché?
Fondamentale per me direi lo spessore dei personaggi, il loro animo, la loro psiche. Mi immedesimo in ogni loro azione o pensiero. Mi confronto, a volte, con la psicologia.

8. Quale parte del tuo processo di scrittura è il più difficile?
L’inizio. Scrivere il primo capitolo di un libro è una grandissima responsabilità. Con esso ti presenti al pubblico, è fondamentale ma è difficilissimo da scrivere, infatti è l’ultima cosa che, di solito, scrivo.
9. Come gestisci le recensioni negative sul tuo libro?
Ogni recensione è preziosa, quelle negative possono in qualche modo aiutarti a crescere, a capire se hai toppato in qualcosa e come puoi rimediare.
10. Cosa ti aiuta a concentrarti mentre scrivi?
Alle volte è la musica a ispirarmi, altre volte ho bisogno del silenzio più assoluto, altre volte sono le onde del mare…
11. Dove trovi le idee per i tuoi libri?
Ovunque: guardando una vetrina, ascoltando una persona, leggendo un titolo di un romanzo, dalle parole di una canzone, da frasi che qualcuno urla, da immagini sfuocate…
12. Vorresti essere pubblicato da una casa editrice, oppure preferiresti rimanere indipendente?
Mi sono sempre appoggiata alle case editrici quindi mi trovate impreparata riguardo al self publishing… La casa editrice che ho scelto per la pubblicazione del mio romanzo, la Giovane Holden Edizioni, è fantastica. Hanno un’equipe preparatissima e simpaticissima e sono attenti a tutti i dettagli ma la cosa che in assoluto più mi è piaciuta nel collaborare con loro, è il fatto che trattino tutti i loro autori allo steso modo. Insomma ti ascoltano e ti coccolano, sono stata proprio fortunata.
13. Puoi raccontarci qualcosa del tuo prossimo libro?
Il mio prossimo libro sarà ganzissimo, spero! È ambientato nel paese in cui abito, Calci, dove sembra esserci un mistero da risolvere. Per realizzarlo mi ci è voluto un anno di ricerche storiche. La vicenda si svolge nel presente e nel passato mescolando narrativa, storia e un po' di fantasy. Altro non dico.
14. Quale autore famoso ritieni migliore?
Beh, questa è una domanda difficilissima. Non ritengo nessuno migliore di nessuno, ci sono tanti autori e autrici che mi piacciono, ognuno ha il suo stile e il suo genere ma nessuno è migliore di altri. Tra i miei preferiti ci sono tanti nomi conosciuti come S. King o M. Crichton ma anche semisconosciuti come L. Buggio o M. Chiaravalle.
15. Quali attori pensi che interpreterebbero i tuoi personaggi se il tuo libro diventasse un film?
Mammamia che meraviglia!!! Se il tuo libro diventasse un film o meglio una serie tv… in effetti il mio si presterebbe proprio bene in quando ne L’angelo e la spada ho volutamente scelto di usare uno stile tipo scenografico. Comunque, nessun attore o attrice da passerella famosi, voglio facce nuove! Voglio ragazzi veri! Voglio il vissuto nei loro sguardi, la consapevolezza dell’asperità della vita. Per Kay, fantasticando sui protagonisti, fondamentale deve essere l’espressività del viso, per Eva, il sorriso.
16. I tuoi lettori ti contattano? Cosa dicono?
Sì! Che meraviglia quando un lettore ti contatta ed esprime il suo parere, le sue speranze, ti svela quello che ha provato leggendo il tuo libro! Veramente, credo che sia proprio questa la parte che mi spinge a scrivere ancora: l’empatia.
17. La tua famiglia sostiene la tua scrittura? Cosa ne pensa?
La mia famiglia mi ha sempre sostenuto in tutto e di questo ne vado fiera. Il mio sostenitore principale è il mio secondo genito che è contentissimo di poter raccontare che la sua mamma “fa la scrittrice.” Una parte speciale la fa mia sorella, con la quale mi confronto costantemente.

18. Che consiglio dai ai nuovi autori?
Non vi arrendete al primo “no”, se scrivere è la vostra vocazione, non arrendetevi. Fermatevi, respirate, rileggete. Non lasciate che altri cambiano ciò che per voi è fondamentale. Continuate a scrivere, ma soprattutto dovete essere i primi a credere in voi stessi. Dunque: credete e scrivete sempre e ovunque.
19. Cosa diresti a uno scrittore che vuole pubblicare il suo primo libro?
Di non affidarsi al primo che capita ma di ponderare bene le scelte.
20. Preferisci libri cartacei o ebook?
Ah! Dunque vediamo… l’ebook è economico e comodo perché in un minuscolo spazio abbiamo migliaia di libri, ma serve la corrente per ricaricare e le cover sono in bianco e nero… il cartaceo è il cartaceo; voglio dire, a chi non piace l’odore di un libro fresco fresco di stampa? Poi ci sono i mercatini dell’usato dove di possono scovare chicche fantastiche e le biblioteche ma, in ogni caso, i libri ingialliscono e qualche volta prendono la muffa. Sinceramente mi va bene tutto, l’importante è non smettere mai di leggere!
21. I social media svolgono un ruolo importante per te come autore?
Certamente, sono il metodo più veloce per confrontarsi con le persone. Sono un mondo nel mondo, dove puoi conoscere gente, scambiare opinioni, contenuti, imparare e in qualche modo, sono anche un’ottima finestra pubblicitaria.
"Vi voglio salutare citando una delle frasi che hanno segnato la mia vita, l’ho estrapolata dal libro “Il gabbiano” di R. Bach che lessi in prima media:
l’unica vera legge è quella che conduce alla libertà.
Questa frase è rimasta stampata nella mia testa e mi accompagna ogni giorno. Che bella, la libertà!
Grazie a tutti." Daniela
VI RINGRAZIAMO PER AVERCI SEGUITO E PER AVER LETTO LE PAROLE DI DANIELA, ADESSO VI CHIEDIAMO DI AGGIUNGERE UN COMMENTO E UNA VALUTAZIONE PER CAPIRE SE VI PIACCIONO QUESTO TIPO DI INTERVISTE
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Commenti
Buongiorno, mi congratulo per la vostra attività, ma io non sono uno scrittore, ma tutt'al più un attore, regista e abile lettore dal momento che tengo e ho tenuto Laboratori di Lettura Creativa a Pisa, ma anche s Lucca per le scuole e a Firenze per la Regione.
Sono anche autore di testi ma limitati al teatro canzone.
Qualora possa rendermi utile "alla bisogna" fatemi sapere e cmq io sono anche in YouTube, Facebook e Google,basta digitarmi
Cordialmente
Giacomo