Intervista a Gioele Scapin

Pubblicato il 27 ottobre 2025 alle ore 18:00

Oggi intervista a Gioele Scapin!

1. Quando hai iniziato a scrivere?

Era una serata tranquilla quando stavo scrivendo la sceneggiatura del mio primo fumetto, quando mi resi conto di non saper disegnare. Diciamo che scrivere è stata l’alternativa perfetta. Mi ricordai in seguito che scrivere storie di fantasia è una cosa che facevo da bambino.

2. Cosa ti ha fatto avvicinare al mondo della scrittura?

Il semplice potere travolgente delle storie. Volevo anche io creare qualcosa che potesse emozionare.

3. Quando sei diventato scrittore?

Ho iniziato a scrivere assiduamente a ventuno anni, finiti gli studi mi sono trovato con più tempo libero per far viaggiare la mente. Tuttavia mi considererò un vero scrittore quando riuscirò ad arrivare in libreria.

4. Vorresti essere pubblicato da una casa editrice, oppure preferiresti rimanere indipendente?

Facendo molta fatica a trovare una casa editrice a causa dell’alta concorrenza, per ora continuerò ad autopubblicarmi, ma l’intenzione è quella di riuscire a trovare una casa.

5. Qual è la tua esperienza con il blocco dello scrittore?

Diciamo che ho scoperto un modo per superarlo e almeno con me funziona. C’è poco da fare: quando le dita non riescono più a battere l’unica cosa da fare è continuare a sedersi davanti al computer. Scrivere anche una frase al giorno è già un successo e un passo avanti nella stesura della storia. Di solito poi lo sblocco è automatico.

6. Perché hai deciso di diventare scrittore?

Innanzi tutto perché amo creare dal nulla ambienti, personaggi, culture, mondi. Trasformare una pagina vuota in un luogo dove si susseguono incredibili vicende è per me ancora un grande miracolo. Oltre a questo con la mia scrittura voglio aiutare le persone a entrare in loro stesse, a capirsi di più e perché no a emozionarsi.

7. I social media svolgono un ruolo importante per te come autore?

Purtroppo sì. Dico purtroppo perché non mi sono mai definito una persona molto “social”. Tuttavia ho trovato il modo di usare la mia passione anche per pubblicizzarmi, e cioè pubblicando sul mio profilo instagram delle “storielle” al limite del demenziale. Nonostante questo riscontro un discreto successo quando ne discuto le morali.

8. Come costruisci i tuoi personaggi e la trama?

Per prima cosa, nonostante finora mi sia dato solo al fantasy, cerco di creare dei personaggi il più verosimile possibile, con pregi ma soprattutto difetti. Mi piace che il lettore provi empatia con tutti loro. Quando mi fanno notare questo sono l’essere più felice del pianeta!

9. Tra la tua trama e i tuoi personaggi, cosa è essenziale per te? Perché?

Come dicevo i personaggi sono importantissimi, Questi però non potrebbero trasformarsi e tirare fuori il meglio di loro stessi senza un’adeguata trama a ostacolarli e a portarli al limite. La trama è il mezzo che uso per collegare il lettore alla storia. Attraverso questa lui o lei, si può rivedere e magari vedere cose che prima non vedeva.

10. Come gestisci le recensioni negative sul tuo libro?

A una prima fase di disperazione ne segue una di quiete. A volte le critiche non sono attinenti, mentre altre volte mi aiutano a capire i miei punti deboli come scrittore. È mio dovere distinguere questi due tipi di recensori un po’ per capire come migliorarmi e un po’ per non finire al manicomio.

11. Quale parte del tuo processo di scrittura è il più difficile?

Personalmente, la motivazione. Quando il tuo obiettivo è entrare nel cuore dei lettori e dura in alcuni giorni quando non trovi molto riscontro.

12. Che consiglio dai ai nuovi autori?

Scrivere, scrivere, scrivere, leggere, leggere, leggere. Tutto con costanza!

13. Quanti libri hai scritto finora?

Ho appena finito di scrivere la trilogia di the sleeping world. Il terzo è in attesa di pubblicazione mentre sto buttando giù qualcosa per il prossimo!

14. Quale dei tuoi libri ti è piaciuto di più scrivere?

Per qualche motivo il secondo di the sleeping world. Forse perché c’è molta ironia e i personaggi entrano molto in sintonia tra loro. In più c’è parecchio mistero, tanto che a volte ero curioso anche io di vedere come sarebbe andata a finire.

15. Puoi raccontarci qualcosa del tuo prossimo libro?

Posso dire che sarà uno steampunk con un particolare oggetto dai poteri sciamanici.

16. Cosa ti aiuta a concentrarti mentre scrivi?

Musica da ambiente ma soprattutto non mi vergogno a dire che sono un fan degli asmr.

17. Quale autore famoso ritieni migliore?

Siccome leggo in prevalenza fantasy potrei nominare Philip Pullman, che riempie i suoi mondi con così tanti dettagli che sembrano reali. Brandon Sanderson, un grande maestro nel fantasy assieme a George R.R. Martin.

18. Dove trovi le idee per i tuoi libri?

A volte arrivano quando meno me lo aspetto, a volte mi arrivano mentre faccio dei lavori ripetitivi. L’ispirazione più grande però resta la lettura e i film.

19. Quali attori pensi che interpreterebbero i tuoi personaggi se il tuo libro diventasse un film?

Sinceramente non ci ho mai pensato, però vedrei bene Dwayne Johnson nei panni di Dwayne Jallah’a del secondo libro di the sleeping world. Ok lo ammetto, ne ho spudoratamente preso spunto.

20. La tua famiglia sostiene la tua scrittura? Cosa ne pensa?

A dire il vero ho custodito la mia passione in segreto per cinque lunghi anni, ovvero il tempo in cui ho finito il primo libro. Volevo scrivere senza che nessuno avesse aspettative sul mio lavoro. In effetti quando poi l’hanno scoperto sono rimasti un po’ scioccati.

21. I tuoi lettori ti contattano? Cosa dicono?

Per me come esordiente è difficile trovare lettori sempre nuovi, però quei pochi che ho si complimentano per i colpi di scena e le scene emozionanti. Il più bel complimento che ho ricevuto è stato “Non vedo l’ora di leggere il seguito”.

 

 

Grazie di cuore al club del libro per questa possibilità!

Grazie anche a voi se darete una chance alle mie storie!

Gioele Scapin


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