Intervista a Song Libero

Pubblicato il 13 aprile 2025 alle ore 09:00

Buona Domenica a tutti! Torniamo con un autore in incognito. Ecco a voi la sua intervista.

1. Quando hai iniziato a scrivere?

Ho iniziato la scrittura del primo libro,  “Noi Siamo Follia”, nel 2013 e mi ha impegnato per circa 9 mesi. Dopodiché è rimasto in un cassetto per 10 anni. Fino al momento in cui ho avuto il coraggio di rileggerlo, editarlo ed infine pubblicarlo.

2. Cosa ti ha fatto avvicinare al mondo della scrittura?

Un periodo di profonda ispirazione. O forse è meglio dire agitazione. Ho sentito il bisogno compulsivo di dare vita ai pensieri attraverso la scrittura. Scrivere per me è odio e amore. Mentre scrivo provo un forte disagio, ma allo stesso tempo non riesco a fermarmi. È più forte di me. A conclusione poi, percepisco un grande sollievo.

3. Cosa ti ha fatto avvicinare al mondo della scrittura?

Un periodo di profonda ispirazione. O forse è meglio dire agitazione. Ho sentito il bisogno compulsivo di dare vita ai pensieri attraverso la scrittura. Scrivere per me è odio e amore. Mentre scrivo provo un forte disagio, ma allo stesso tempo non riesco a fermarmi. È più forte di me. A conclusione poi, percepisco un grande sollievo.

4. Quando sei diventato scrittore?

Nel 2013.

5. Vorresti essere pubblicato da una casa editrice, oppure preferiresti rimanere indipendente?

Mi è assolutamente indifferente al momento. Sono così emozionato dall’aver terminato il libro, che per ora mi riempie. Tra l’altro quello che credevo essere un libro solo, è poi diventata una trilogia durante l’editing. È una gran bella responsabilità.

6. Qual è la tua esperienza con il blocco dello scrittore?

Non ne ho idea. Lo spiego sempre così: entro in una bolla emotiva e sento il bisogno di scrivere. Allora apro il pc e avviene tutto quasi al di fuori della mia volontà. Non è uno stato d’animo gradevole. Quindi quando non sono in bolla e non ho nulla da scrivere mi sento sollevato.

7. Perché hai deciso di diventare scrittore?

Non l’ho deciso. È la scrittura che mi usa per prendere forma.

8. Tra la tua trama e i tuoi personaggi, cosa è essenziale per te? Perché?

Il fatto che ogni capitolo sia collegato al precedente e anticipi il successivo. Così come i libri tra loro. Al momento di “Noi Siamo Follia” ho pubblicato il primo volume, “Il cerchio del male”. Sto correggendo il “Limbo” e “La Spirale del Bene” che concluderà la trilogia.

9. Come gestisci le recensioni negative sul tuo libro?

 All’inizio fanno arrabbiare. Poi capisco che sono utili, in quanto raccontano uno stato d’animo. Sono convinto che le emozioni delle persone debbano essere maggiormente ascoltate e rispettate.

10. Quale parte del tuo processo di scrittura è il più difficile?

 Tutto :)

11. Che consiglio dai ai nuovi autori?

Io sono il nuovo autore. Faccio tesoro di ogni consiglio.

12. Quale dei tuoi libri ti è piaciuto di più scrivere?

Tutti. Anche se fanno parte di una trilogia, nascono in un unico grande libro e seguono lo stesso filo conduttore.

13. Puoi raccontarci qualcosa del tuo prossimo libro?

Mi piacerebbe. Ma per farlo dovrei prima entrare in bolla. Ora sono sereno.

14. Cosa ti aiuta a concentrarti mentre scrivi?

La natura.

15 Cosa diresti a uno scrittore che vuole pubblicare il suo primo libro?

Di non scappare mai dal racconto delle proprie emozioni. Anche quando crede possano essere fraintese.

16. Quanti libri hai scritto finora?

Tre.

17. Dove trovi le idee per i tuoi libri?

Vorrei saperlo.

18. Come costruisci i tuoi personaggi e la trama?

Al momento ho scritto solo di esperienze emotive personali e di psicologia dell’anima. Quindi non ci sono personaggi. Magari numerosi esempi, questo sì. Tuttavia mi entusiasma l’idea che l’intera trilogia segue un percorso preciso di crescita che per gli amanti delle metafore rappresenta l’inferno, il purgatorio e il paradiso.

19. I tuoi lettori ti contattano? Cosa dicono?

Ho ricevuto diverse email. Nella prima pagina del libro ho scritto l’indirizzo e alcuni lettori mi hanno pensato di inviarmi un saluto. Ogni volta mi fa tanto piacere.

20. I social media svolgono un ruolo importante per te come autore?

I social media sono uno ottimo strumento per fare rete e per comunicare. Come tali vanno utilizzati con consapevolezza. Non credo di essere particolarmente bravo ad usarli. Al contrario noto tantissime persone veramente professionali e che rendono i social dei posti piacevoli e di ispirazione. Questo mi rassicura tantissimo.

21. Quale autore famoso ritieni migliore.

Murakami è il mio idolo. I suoi personaggi surreali sono così veri.

22.Quali attori pensi che interpreterebbero i tuoi personaggi se il tuo libro diventasse un film?

In questi giorni ho visto il film “La cura del benessere”. Ho avuto modo di apprezzare Dane DeHaan e Mia Goth. Sono bravissimi.

23. La tua famiglia sostiene la tua scrittura? Cosa ne pensa?

Al momento la mia famiglia è composta da me. Diciamo che il mio io mi sostiene.

Poi c’è quella di origine, ma credo non valga. I miei genitori mi adorano e mi sosterebbero a prescindere.

24. Preferisci libri cartacei o ebook?

Ti sembrerà strano, ma non ho mai letto un ebook. È imbarazzante, lo ammetto. Mi riprometto di colmare questo limite al più presto. Il fatto è che ho un feeling con la carta, il profumo della stampa, la copertina nuova da piegare, insomma ho bisogno di un’esperienza sensoriale completa quando leggo.

"Un grazie a voi tre per questa piacevole chiacchierata."

Song libero


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